_DSC2935Il 31 marzo 2014 si è svolta a Torino, presso il polo culturale Lombroso 16, la terza conferenza organizzata dall’Associazione RIP, Riprendiamoci Il Pianeta. Il relatore della serata è stato Roberto Mancini, professore ordinario di Filosofia Teoretica all’Università di Macerata e docente di Economia Umana all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio e autore di numerosi libri.

Nelle precedenti conferenze si è parlato di “decrescita reale” e in questa si parla di “crescita in umanità”. Sono facce della stessa medaglia: il problema è la soluzione.

Lettura del nostro presente:

Quello che vediamo oggi è l’effetto di una strategia deliberata.

  • Predomina l’ideologia della COMPETIZIONE: si crede che nell’economia e nella vita sia necessario competere e vincere senza curarsi della sorte degli altri.
  • L’ideologia che dà apparenza e normalità a questo disordine globale ha le sue parole d’ordine:
    1. COMPETIZIONE, che implica la sconfitta dell’altro;
    2. FLESSIBILITA’, che poi significa il più delle volte, calpestare la propria dignità;
    3. CRESCITA di capitali e non di diritti;
    4. MERITOCARAZIA, abbandono tutti gli altri che sono inferiori a me;
    5. VELOCITA’, se non sei veloce, sei fuori gioco;
    6. CRESCITA DEL PIL,  che misura tutto tranne l’essenziale.
  • Il valore radicale della nostra società è quello del POTERE e del DENARO. In una politica del potere per il potere, le istanze della società vengono verbalmente raccolte in programmi e promesse elettorali, poi gli eletti assumono le loro cariche amministrando e governando secondo il loro interesse di politici professionali, dopo di che i cittadini restano in attesa di risposte che non arriveranno.
  • La cultura attuale si basa su 4 logiche:
    1. LOGICA DELL’INDENTITA’ ESCLUSIVA, io sono io, senza condividere, senza l’altro. Ci sentiamo individui;
    2. LOGICA DELLA POTENZA, crediamo nella potenza economica, militare, religiosa e disprezziamo la “cura”che è relegata alle donne che pure disprezziamo;
    3. LOGICA DELLA PROPRIETA’, io non so stare con l’altro ma faccio ciò che voglio perché qui è mio. L’idea di padronanza è un diritto per non stare nella relazione.
    4. LOGICA DEL SACRIFICIO, nel concetto di “sacrificio” c’è il senso di mortificazione, di morte infatti nel sacrificio ciò che vale viene mortificato, viene offerto attraverso una rinuncia che lo distrugge. Al contrario nel “dono”ciò che vale viene condiviso e questo è un processo di rafforzamento della vita.

L’economia lotta per il POTERE DEL DENARO e la politica lotta per il POTERE in sé.

Questa scelta di mettere al centro il POTERE e non la GIUSTIZIA e l’AMORE si è dimostrato un

FALLIMENTO 

Se capiamo che è un fallimento, capiamo anche che si deve cambiare strada

Proposte:

Se vogliamo cambiare occorre cambiare l’adesione ai valori di fondo infatti l’economia non la cambiamo con una riforma economica ma la cambiamo con una rivoluzione di valore. Per far questo occorre: CORAGGIO per TROVARE SOLUZIONI COMUNI.

E’ necessaria una rigenerazione del tessuto culturale:

  1. RITROVARE LA COSCIENZA DELLA DIGNITA’UMANA, iniziando ad accettare se stessi e il proprio valore e rifiutando ciò che mortifica la propria dignità;
  2. ESPERIENZA DI SILENZIO, in cui sento la sofferenza dell’abbandono perché non so da dove vengo. Ma io ho la capacità di trasformare questo dolore di abbandono in amore decidendo di non abbandonare gli altri. Allora nella relazione con gli altri possiamo allora sentire che il senso della vita è questo, amare che è anche imparare a ricevere. Noi siamo una sola umanità;
  3. ADOTTARE UN METODO: aprire gli occhi sulla realtà – cercare delle fonti informative per capire – rompere l’isolamento e stare con gli altri, in relazione diretta, non mediata, associarsi – spostarsi ai confini delle contraddizioni: # stabilire delle relazioni con chi è fuori # non fare per gli altri ma fai con gli altri #renditi disponibile ad imparare da chi eri lì pronto ad aiutare e così il confine tra dare e avere si sfuma, infatti ogni rapporto sano è reciproco;
  4. TU COSTRUISCI il cambiamento senza aspettare che lo facciano gli altri o che qualcuno ti finanzi;
  5. CAPACITA’ DI IMMAGINAZIONE, individuare nelle pieghe della realtà delle possibilità rivoluzionarie. La società la cambia chi in inverno vede la primavera;

 

Il CAMBIAMENTO SPIRITUALE deve essere il motore del successivo cambiamento culturale, politico ed economico. Col termine “spirituale”si intende la sensibilità per il senso della vita. La spiritualità è l’andare a contattare dentro di noi quel nucleo dove sentiamo di appartenere tutti alla stessa Vita. La spiritualità così intesa prende il nome di BENE che indica ciò che favorisce la vita, la convivenza, la libertà, la giustizia e la pace. L’adesione al “bene”, visto come fondamento e trama della realtà, ci dà l’energia adatta a divenire operatori dell’armonia in ogni ambito della vita.

Quando si giunge all’integrità interiore (innocuità e responsabilità), essa non può restare dentro la persona: sorge un movimento di armonizzazione che investe le relazioni interpersonali, le relazioni con il territorio, la sfera del lavoro e del consumo, la sfera dell’impegno civile. Se accade a uno, mutano alcune situazioni. Se accade a molti, la realtà sociale, economica e politica ne resta trasformata.

In questo contesto l’economia dovrebbe essere una sapienza e una prassi spirituale che abbia la cura delle basi materiali della vita comune e che impedisca che la vita umana sia ridotta a lotta per la sopravvivenza.

La libertà umana inizia dove sappiamo trasformare la “reazione” in “risposta”

Per un approfondimento sull’argomento rimandiamo ai libri “Le logiche del male”,
“Dalla disperazione alla misericordia” di Roberto Mancini

_DSC2899Per chi volesse collaborare con l’Associazione RIP: riptorino@gmail.com ; www.riprendiamociilpianeta.it ; www.yogavitaesalute.it ; +39 334-9946480.

Domenica 6 aprile 2014, sempre presso il polo culturale Lombroso 16, in Via Cesare Lombroso, 16 a Torino alle ore 21:00 ci sarà la prossima conferenza dal titolo: “La Campagna –Puglia libera da OGM- un esempio per tutte le regioni” a cura dell’Associazione S.U.M. – Stati/Popoli Uniti del Mondo.