meditarenonbasta1Meditare non basta, per stare bene bisogna anche sapere, o meglio fare esperienza, dei benefici della Meditazione e come portarli nella vita, nella quotidianità.

Non è sufficiente stare bene mentre si medita e per una manciata di minuti successivi, perché si può chiedere ed ottenere molto di più dalla Meditazione, che scrivo con la lettera maiuscola, non per attirare l’attenzione, ma per una forma di rispetto, perché questa pratica può avere degli effetti che vanno ben oltre quelli noti e risaputi.
Sicuramente il rilassamento corporeo, la diminuzione delle tensioni muscolari, il maggior apporto di ossigeno ottenuto grazie alla profonda respirazione, hanno un ruolo significativo e importante, ma non è sufficiente.
Certo all’inizio bisogna avere pazienza e praticare regolarmente per un certo periodo, (ognuno il suo), una sorta di “preparazione” necessaria per rendersi conto, per diventare consapevoli di quello che sta succedendo, in quanto la Meditazione è una pratica esperenziale meravigliosamente diversa per ognuno di noi e diversa ogni volta che si fa.
Quando mediti entri in contatto con le tue emozioni e osservi i tuoi pensieri come in un film; stai seduta/seduto, in silenzio e….ciak si gira! Il film parte ed è quello della tua vita, della tua giornata, può succedere di tutto e non ti annoi di sicuro!
Però bisogna fare i conti con la pigrizia, gli stimoli esterni, le cattive abitudini, le distrazioni, la paura, tutte “resistenze” che ci allontanano da noi stessi, dal prenderci in carico, dal volerci bene.
Gesti d’amore verso se stessi ce ne sono di vario genere e se producono gioia e divertimento ben vengano, ma non sono un’alternativa alla Meditazione.
Con la Meditazione si va in profondità ed è molto bella la similitudine, citata da diversi maestri, che la paragonano allo stare nella profondità del mare, là dove c’è sempre calma, silenzio, pace, anche se in superficie si scatena la tempesta. Non vogliatemene se dico che le nostre vite sono caratterizzate dalla superficialità, perché è così quando ci basta sopravvivere, ma se decidiamo di Vivere e non soccombere, di governare la nostra nave, allora dobbiamo conoscere le correnti e le stelle, dobbiamo conoscere la rotta. E come si fa?
Guardando dentro, andando in “fondo al mar”. E si scende lentamente, sapete, molto lentamente, niente paura, a lungo si continua a vedere la luce della superficie, i rumori, le ombre dell’esterno, fino a che si è pronti a lasciarsi andare, a scendere ancora un po’, nel profondo e a contattare la propria luce, la Luce interiore.

Questa esperienza è unica, diversa per ognuno di noi, ma l’effetto è uguale per tutti: Pace, Pienezza, Ben-essere.

2Quando si arriva a fare un’esperienza di Pace profonda, la cosa più importante, inizialmente è sapere che esiste, non solo perché i Maestri ne parlano o ne scrivono, ma perché l’hai sperimentata personalmente e non te la dimentichi più, mai più.
Poi apri gli occhi e ritorni nel mondo e non avendo all’attivo 20/40.000 ore di meditazione, come i “grandi meditatori”, l’effetto pace svanisce e ci si ritrova con i piedi per terra, ma….ma questa importantissima esperienza è stata fatta e praticando tutti i giorni, per almeno 20 minuti, l’effetto lentamente si prolunga e si propaga come i cerchi nell’acqua quando lanci un sasso.
A questo punto però bisogna fare attenzione alla seconda cattiva abitudine di questa realtà in cui viviamo, dopo la superficialità, il voler tutto e subito e allora si fa sentire la vocina che dice: “è tutto inutile, stai perdendo tempo” e si ritorna a prendere la via più comoda che ripristina lo stordimento, l’ansia, il senso di precarietà, l’inquietudine.

Cosa aiuta a tener duro, a continuare e impegnarsi seriamente nella Meditazione?

3Io posso parlare della mia esperienza personale.
Sono una ricercatrice indomita, non mi fermo mai, la mia inquietudine è data dalla sete di conoscenza, ho cercato le risposte alle mie domande ovunque: nella scienza, nell’arte, nella letteratura, nei viaggi, nella fede religiosa, nell’esoterismo, nell’esperienza di altri “cercatori”, ho partecipato a corsi di ogni tipo, non mi sono fatta mancare niente.
Mi è stato tutto di grande aiuto perché infine mi ha portato a dire: “basta, adesso mi fermo”. Quella “sete” mi stava divorando, più bevevo più avevo sete e correvo, correvo, come un cricetino sulla ruota all’interno della gabbia. All’improvviso l’ho visto, mi sono vista su quella ruota e mi sono fermata, sono scesa, ero esausta, ma consapevole di essere stufa di andare ovunque e nessun luogo, perché tanto ero sempre lì, sulla mia ruotina, tronfia di stare nella mia bella gabbia. Che sgomento!
Mi sono guardata intorno e ho visto tutto il lavoro fatto, “la raccolta della legna” che aveva avuto il solo scopo di portarmi lì, dove mi trovavo in quel momento, in quel preciso stato d’animo. Ero dentro di me e mi sentivo una perfetta sconosciuta.
Ma come, e tutto il lavoro fatto? La fatica, il tempo, le energie, l’impegno anche economico? Adesso cosa faccio?
E in quel momento è successa una grande cosa, mi sono lasciata andare, ho mollato il sasso a cui strenuamente mi aggrappavo, ho mollato tutto! E il Maestro è arrivato. Cioè, Lui era lì da tempo, da sempre, ma io correvo, mi stordivo e mi frantumavo in mille schegge impazzite che cercavano, cercavano e non Lo vedevo, perché cercavo con la mente, persino quando ero nella fede, non con il Cuore e non Lo vedevo. Per me è stato così, quando la mente ha mollato il controllo, grazie a quell’attimo di sgomento, il Cuore ha vinto. E non sto parlando di sentimentalismo, non sto parlando di emozioni travolgenti, ma di un unico grande sentimento: l’Amore, che da Pace.
E qui inizia una storia nuova, quella di oggi, in cui continuo a “portare legna”, ma la porto all’altare del mio tempio interiore, con consapevolezza, a volte anche con dolore e sofferenza, ma di fondo, in sottofondo vibra una colonna sonora nuova, quella che tanto avevo cercato, della Gioia e dell’Amore per la Vita.

Marzia Defendi

 

Da cuore a cuore la Luce ci avvolga
e ci guidi uniti
Da cuore a cuore la Pace si diffonda
che il Bello, il Buono e il Vero
siano il nostro Intento
(Sara Nardini)

 

Possano tutti gli esseri avere pace e felicità.
Possano tutti gli esseri liberarsi
dall’ignoranza, dai desideri, dalle avversioni.
Possano tutti gli esseri liberarsi
dalla sofferenza, dal dolore, dai conflitti.
Possano tutti gli esseri riempirsi d’infinita
amorevole gentilezza ed equanimità
Possano tutti gli esseri raggiungere
la completa illuminazione.
(John Coleman)