DSCF1672Il 21 marzo 2014 si è svolta a Torino, presso il polo culturale Lombroso 16, la seconda conferenza organizzata dall’Associazione RIP, Riprendiamoci Il Pianeta. Il relatore della serata è stato Paolo Ermani, ideatore dell’Ufficio di scollocamento e autore di numerosi libri.

Durante la prima conferenza si è sviluppato il tema della decrescita, in questo secondo incontro si è evidenziato il tema del lavoro all’interno di una società destinata alla decrescita.

Generalmente siamo portati ad interpretare il concetto di “decrescita” come qualcosa di negativo perché lo associamo alla perdita, alla preoccupazione, alla paura e di contro interpretiamo la parola “crescita” con qualcosa di positivo. Forse questo stesso pregiudizio lo applichiamo al mondo del lavoro infatti il “collocamento” viene visto come un’opportunità, come qualcosa di desiderabile, di positivo e lo “scollocamento”come perdita, come qualcosa di negativo. Ma secondo Ermani il concetto di scollocamento ha un’accezione positiva di sfida e opportunità. Infatti l’essere umano ha grandi potenzialità e capacità immense con cui deve ritornare in contatto riscoprendo la propria creatività tornando anche ai lavori manuali.

Il sistema economico vigente:

  • Ha generato una crescita infinita in un mondo finito;
  • Ha generato violenza nei confronti dell’ambiente che è stato derubato delle sue risorse, sono state distrutte le biodiversità ed è aumentato l’inquinamento e la quantità di rifiuti;
  • Ha generato ingiustizie sociali specie nei paesi più a sud del mondo non tenendo conto i diritti umani di base;
  • Ha generato una perdita di senso generale che si manifesta in termini di cronica mancanza di tempo, di insoddisfazione, di degenerazione dei rapporti.

Il sistema ha potuto tutto ciò perché ha trovato in noi dei complici.

Ed è da questo sistema che dobbiamo scollocarci!!!!!!

Si deve rimettere al centro:

-       la persona (relazioni, spiritualità e lavoro);

-       l’ambiente;

-       la finanza e l’imprenditoria etica.

L’uomo deve smettere di delegare, deve iniziare ad assumersi le proprie responsabilità, deve riappropriarsi del potere insito nella sua stessa natura e tutto questo deve essere orientato alla realizzazione di un modello alternativo di vita dove:

  • Si riduce il tempo di lavoro, il consumo di energia, gli sprechi e i rifiuti;
  • Si rivaluta il proprio modi di vita a favore di un ritmo più lento e umano;
  • Si ripristina l’agricoltura contadina;
  • Si ricostruisce e riaggiusta ciò che già c’è;
  • Si riutilizza;
  • Si ricicla;
  • Si rinuncia al superfluo;
  • Si riconquistano il tempo e lo spazio per stare con se stessi e con gli altri;
  • Si reinvesta.

Da questa riorganizzazione della società scaturiscono nuove opportunità lavorative in diversi ambiti: – energie rinnovabili – bioedilizia – risparmio energetico – risparmio idrico – settore artigianale (riparazioni) – smaltimento rifiuti – agricoltura biologica – informazione ambientale – medicina e alimentazione naturale.

In realtà le attività utilizzabili ai fini del sostentamento e dell’espressione della creatività umana, secondo Ermani, sono tante quanti sono gli individui e forse addirittura quante sono le doti che ciascuna persona ha nel suo bagaglio culturale e psicofisico.

L’uomo dovrebbe aprirsi alla sperimentazione lavorativa e scoprire i suoi talenti seguendo le proprie aspirazioni più vere e non indotte. Quando il lavoro diventa la materializzazione della propria aspirazione ecco che automaticamente viene meno il senso di fatica, di travaglio, di sforzo e alienazione. E questo accade ancor più se il lavoro è svolto in un gruppo o in una comunità dove si sta costruendo un presente e un futuro migliori per se e per gli altri.

Per un approfondimento sull’argomento rimandiamo al libro “Ufficio di scollocamento” scritto da Paolo Ermani e Simone Perotti e al libro “Pensare come le montagne” di Paolo Ermani e Valerio Pignatta.

Per chi volesse collaborare con l’Associazione RIP: riptorino@gmail.com ; www.riprendiamociilpianeta.it ; www.yogavitaesalute.it ; +39 334-9946480.

Lunedì 31 marzo 2014, sempre presso il polo culturale Lombroso 16, in Via Cesare Lombroso, 16 a Torino alle ore 21:00 ci sarà la prossima conferenza dal titolo: “Crescere in umanità:risveglio interiore e cambiamento sociale”. Il relatore è Roberto Mancini. Nel pensare di cambiare il mondo ciascuno di noi dovrebbe sviluppare una dose sufficiente di innocuità e dovrebbe essere disposto ad assumersi le proprie responsabilità e maturare la visione del bene comune.